Ancora una volta, è tornato a Roma il consueto appuntamento primaverile con Romics, il Festival Internazionale capitolino dedicato ai fumetti, all'animazione, al cinema e ai games, sempre organizzato negli ampi padiglioni della nuova Fiera di Roma. Anche quest’edizione è stata caratterizzata da un grande successo di pubblico, accorso da ogni parte d’Italia, in grande maggioranza costituito da giovanissimi. Ha particolarmente colpito chi scrive l'assegnazione dei Romics d'Oro, attribuiti a 5 autori, tra cui Dan Panosian, disegnatore e copertinista americano di origini armene, nato nella città dove sono nati i supereroi, Cleveland, in Ohio, che ha dedicato gran parte della sua carriera artistica ai più grandi personaggi del fumetto, editi da varie case editrici: da DC Comics a Dynamite Entertainment, passando per Dark Horse, Boom! Studios. Assieme a lui, altri quattro artisti, tra i quali preme quantomeno citare Riccardo Zara, cantante, musicista, compositore e paroliere bandleader del gruppo musicale I Cavalieri del Re, specializzato in sigle televisive di cartoni animati, ivi compresi gli intramontabili evergreeen "L'uomo tigre" e "Lady Oscar" (gli altri tre premiati sono Simone Bianchi, disegnatore di Superman, Batman, Iron Man, Spider-Man, Thor, Capitan America, Wolverine e X-Men; Dylan Cole, supervisore dell'intero franchise Avatar e co-produttore di "Avatar: The Way of Water"; Vanna Vinci, autrice di Frida, "operetta amorale a fumetti, vero best seller ristampato più volte in Italia e venduto in diverse lingue tra cui inglese e coreano"). Tralasciando considerazioni sull'organizzazione di Romics, sostanzialmente simile alle precedenti edizioni (quattro giornate, due ingressi e cinque padiglioni con medesima ripartizione passata), colpisce a livello amministrativo il fatto che questa edizione abbia spinto gli astanti ad acquistare i biglietti soltanto tramite prevendita online e nei punti vendita VivaTicket abilitati, operazione che ha incrementato il biglietto di ingresso dei costi di commissione, non previsti in passato (€ 10.00 + 1.50 per i primi due giorni, € 12.00 + 1.50 per sabato e domenica, € 32.00 + 1.50 per i 4 giorni). Due parole vanno certamente dedicate cosplay, il cui numero è apparso a chi scrive superiore a quello delle edizioni passate, pur in presenza, peraltro, di temperature quasi estive. Al riguardo, colpisce la diffusione di personaggi muniti di spade e katane, con il chiaro intento emulativo di personaggi come Demon Slayer o Zoro di Onepiece. Non è un caso, del resto, se molti degli stand dedicati alla vendita di spade, così come le aree aperte ai giochi dedicati alla simulazione di combattimenti, sono risultati tra i più affollati in assoluto. In chiusura, e con riguardo al padiglione a vocazione fumettistica, si segnala la puntuale e ormai ricorrente assenza dello stand della Sergio Bonelli Editore, sul sito ufficiale della quale, tuttavia (www.sergiobonelli.it/le-storie/2024/03/26/news/un-romics-pieno-di-bonelli-1024447/), campeggia da tempo l'articolo "Un Romics pieno di Bonelli", ove viene dato grande risalto agli eventi afferenti alla nota Casa editrice meneghina: dal citato Romics d'Oro assegnato a Vanna Vinci, ai mondi immaginari di Paolo Barbieri e Daniele Serra (incontro moderato da Luca Crovi che vede "l'arte e gli stili di questi due grandi illustratori confrontarsi per dare al pubblico le linee base con cui interpretarli, tra Fantasy e Horror, draghi, fate, miti, demoni e fantasmi"), passando per l'evento "Daniele Serra: horror, comics e Best Seller" ("alla scoperta delle sue ispirazioni e delle sue opere, segnate da un tratto inconfondibile, avvolgente, cupo e raffinato") e l'esposizione "Storie di unicorni: dal disegno al corpo dipinto" ad opera di Paolo Barbieri, che si è cimentato "per la prima volta nella realizzazione di un'opera con la tecnica del body painting". Resta il fatto che l'assenza di uno stand della Bonelli a Romics permane ormai da troppo tempo. Noi auspichiamo, per il futuro, l'editore di Tex e soci torni ad essere fisicamente presente a questa importante fiera del centro Italia, anche con il doveroso intento di promuovere iniziative a vocazione commemorativa, tanto editoriali, quanto espositive, dedicate al grande Alfredo Castelli, la cui scomparsa troppo a ridosso della Fiera medesima, non ha purtroppo permesso di organizzare un doveroso ricordo alla sua persona e ai suoi grandi successi professionali. |
Romics è organizzata da Fiera Roma e ISI.Urb. In collaborazione con Regione Lazio e Camera di Commercio Roma.
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