Lo spettacolo in argomento è una rivisitazione di “Riquet à la houppe” (“Enrichetto dal ciuffo”), una fiaba popolare francese, resa celebre dalla versione di Charles Perrault del 1697. Il tema centrale della fiaba è la metamorfosi. In particolare lo scrittore francese sottolinea che la bellezza morale o fisica non esiste, se non negli occhi di chi guarda. La compagnia teatrale si è ispirata dichiaratamente anche alla versione della fiaba proposta, nel 2016, dalla scrittrice belga Amélie Nothomb. Tuttavia, nella rappresentazione messa in scena al Parioli, la protagonista è Enrichetta, e non Enrichetto, come nella versione di Perrault. In un castello, una regina diede alla luce una bambina tanto brutta da fare spavento. Piedi storti, gambe storte, schiena curva, testa pendente da un lato, un occhio chiuso e calva, ma con un ciuffettino di capelli che sembrava spuntato fuori dal cranio. Così decisero di chiamarla Enrichetta dal Ciuffo. Ma quanto questa bambina era brutta, tanto sarebbe diventata intelligente e simpatica e avrebbe avuto il dono di far divenire intelligente e simpatica la persona di cui si fosse innamorata sopra tutte le altre. E fu così che appena Enrichetta iniziò a parlare disse cose molto giuste ed intelligenti, cosicché tutti volevano stare con lei. Nasceranno scintille dall’incontro di Enrichetta con il bellissimo ma poco intelligente Clemente Beldente, che cambierà le sorti di entrambi. Lo spettacolo è stato portato in scena sullo sfondo di una scenografia artistica fatta di sculture di legno e carta autoilluminante (con luci sapientemente orientate), utilizzata come traccia iconografica della narrazione, in modo da offrire ai giovani spettatori una sorta di “àncora” per facilitare la comprensione della storia stessa. A calcare la scena sono Marco Cantori (anche regista) e Giacomo Fantoni. Cantori è un vero mattatore, capace di attirare l’attenzione di grandi e piccini con un modo di narrare molto fisico e con una mimica facciale che restituisce tutte le emozioni evocate dalla storia. Fantoni è invece un ottimo chitarrista che, con il suo strumento elettrico (credo una Fender Telecaster, collegata ad una bella pedaliera multi-effetto), ha accompagnato in musica la narrazione portata avanti dal suo collega, talvolta simulando taluni suoni in maniera ingegnosa e sapiente, per rendere maggiormente l’idea di ciò che veniva raccontato al momento. La platea, composta da famiglie con bambini a partire dai 3 anni, è stata coinvolta sapientemente per tutta la durata dello spettacolo (un’oretta). Bambini e genitori hanno applaudito a tempo con le varie musiche proposte, hanno riso a crepapelle e comunque hanno avuto anche modo di riflettere su taluni spunti offerti, come: la bellezza d’animo, intesa come generosità, simpatia, capacità di ascolto; l’essere esclusi dal gruppo; l’accettazione di sé; l’amore come riconoscimento dell’altro. La compagnia teatrale emiliana “Teatroperdavvero” propone un teatro sincero, che grazie alla fantasia sa come fare incontrare le diverse voci dell’esistenza. Da un lato la finzione teatrale e dall’altra la sincerità come elemento fondamentale sia del teatro rivolto agli adulti, sia del teatro per i più piccoli. Fondato dall’attore Marco Cantori, “Teatroperdavvero” ha sede artistica a Cento (Ferrara). L’iniziativa “Tutti a teatro – Rassegna di spettacoli per famiglie” annovera nel proprio calendario i seguenti spettacoli rivolti alle famiglie: “IL LUPO E I SETTE CAPRETTI” (Set 30 2023 - Ott 01 2023), “STREGHE” (OTT 07 – 08 2023) e “IL PICCOLO PRINCIPE” (OTT 14 – 15 2023). “Tutto è bello se lo si ama.” (C. Perrault) |
ENRICHETTA DAL CIUFFO Dalla celebre favola di Charles Perrault Con: Marco Cantori e Giacomo Fantoni Musiche: Giacomo Fantoni, Marco Cantori Scenografia: Marta Besantini Voce fuori campo: Sofia Russo Video: Diego Gavioli Tecnica: Erio Lugli Regia: Marco Cantori Compagnia: Teatro Perdavvero Produzione: Accademia Perduta/Romagna Teatri Teatro Parioli
via Giosuè Borsi 20 Roma tel. 06/5434851 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Orario di apertura
Martedì, Mercoledì, Venerdì 10.00–13.30/14.30–19.00, Giovedì 10.00–19.00.
Sabato e Domenica 12.00–19.00. Lunedì riposo.
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