Romics XXX Edizione
Roma, Fiera di Roma, dal dal 30 marzo al 2 aprile 2023

Scritto da Dojokun Sabato 01 Aprile 2023 08:34 Letto : 927 volte

La kermesse romana spegne 30 candeline tra stand, videogiochi, eventi ed innumerevoli cosplayer.
Un’edizione dedicata alla natura, ai colori e alla bellezza: la trentesima del Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games si estende su 5 padiglioni con oltre 350 espositori distribuiti su più di 70.000 metri quadrati.
Il manifesto ufficiale di Romics 2023 è L’Orchidea, firmata da Paolo Barbieri, che racconta lo spirito della manifestazione, una deflagrazione di energia racchiusa in un solo fiore. Alla stessa immagine è stata dedicata una linea di merchandising esclusiva, acquistabile presso il Bookshop di Romics. 
Sono arrivato alla Fiera di Roma del pomeriggio di un venerdì 31 marzo piuttosto ventilato.
L’affluenza, già dal percheggio dell’ingresso est, è quella dei grandi eventi che Roma sa regalare ai suoi cittadini, che ormai si sono lasciati alle spalle i periodi bui in cui si è stati costretti a rinviare e/o annullare avvenimenti che prevedessero qualsiasi interazione sociale ravvicinata. 
Tantissimi teenager in comitiva, alcune coppie, diverse famiglie con bambini in età scolare (biglietto gratuito per i bambini sotto i 5 anni).
Salta subito all’occhio la folta platea dei cosplayer, che ancora una volta si sono presentati numerosi ed entusiasti nell’esibire il proprio travestimento: da Naruto Uzumaki (dal manga Naruto, forse il più gettonato) a Monkey D. Rufy (dal manga One Piece), passando per Art the clown (dal film Terrifier), i cavalieri Jedi di Star Wars, i Nazgûl di Tolkeniana memoria e Deadpool. Comunque, i più rappresentati penso che siano stati i personaggi dei manga in genere, a testimonianza anche del sempre folto numero di appassionati in materia.
In sintesi, una variegata e coloratissima pletora di personaggi capaci di evocare i mood e le atmosfere più disparate: commedia, drammatico, storie per bambini, letteratura, storico, avventura, azione, fantascienza, fantasy, orrore, thriller, giallo, sportivo, romantico e umoristico. 
Mi sembra doveroso segnalare le esposizioni di:
- Marcos Martin, che con una con una selezione di eccezionali tavole riprodotte in stampe di grandi dimensioni, da lui scelte, ripercorre alcune delle tappe più significative della carriera dell’autore. Dalla favolosa tavola per Amazing Spiderman n. 655 alla copertina di Capitan America 70th Anniversary, fino a Barrier, The Walking Dead e Friday, sono alcune delle sorprendenti tavole in mostra riprodotte in stampe di grandi dimensioni;
- Manuele Fior, con una mostra di tavole, disegni e inediti, studi preparatori, realizzati per il suo ultimo graphic novel Hypericon, pubblicato alla fine del 2022 da Coconino Press. L’opera viene presentata attraverso 35 stampe di grandi dimensioni, scelte dall’autore; 
- Katja Centomo, con un'ampia mostra dedicata alla sua carriera, attraverso i suoi lavori per il fumetto e per l’animazione, con stampe di grandi dimensioni, partendo dalle serie a cui ha dato vita: Lys, Cooking Time, Monster Allergy, con le copertine delle edizioni italiane e internazionali; 
- Paolo Barbieri, con la mostra “Tra Fiaba e Mitologia: l'Arte fantasy di Paolo Barbieri”, dedicata alla straordinaria reinterpretazione dei miti, una rilettura delle favole e dei grandi simboli dell’immaginario fantastico. Viene esposta una serie di tavole tratte dai volumi di Barbieri, ovvero Alice nel Paese delle meraviglie, Night Fairies, Star Dragons (Lo Scarabeo), Favole degli Dei e Fiabe Immortali (Sergio Bonelli Editore).     
Nel padiglione 8 - sala grandi eventi e proiezioni, ho assistito all’esibizione dei Joanna/Disney Rock Band, gruppo romano che propone musica basata sulla Disney sì, ma riarrangiata in chiave Rock, Punk & Pop punk: tutte le music vibes degli anni ’90 (Blink-182, Green Day, Sum 41, ecc), un piacevole mashup tra atmosfere musicali alla “American Pie” e i film Disney. In sintesi, un gruppetto capace di sprigionare una notevole energia (complimenti al batterista). 
Molto bella, al padiglione 9, l’Area Demo Galactus, dove è stato possibile provare i migliori giochi di alcuni degli editori più famosi del settore: Yu-Gi-Oh! Asmodee (Here to Slay, Unstable Unicorns, Exploding Kittens), Ms Edizioni (Micromacro, Four Against Darkness, Green Oaks, Undici).   
Al padiglione 7 sono stati programmati i vari Live Drawing & Signing Session, ovvero Sketch, commission, artbook, dediche e disegni dal vivo, un modo per incontrare le più grandi matite del fumetto italiano ed internazionale. Consigliatissimo per gli appassionati del fumetto ma soprattutto per giovani aspiranti disegnatori bramosi di rubare segreti e tecniche a professionisti talentuosi e affermati.   
Al padiglione 6 è stata predisposta l’area Free To Play su Pc con Call of Duty Warzone e Valorant, su Console Nintendo Switch con Mario Strikers, Mario Kart e Just Dance, su Console Ps5 con Call of Duty Warzone e Fifa 23.   
Per apprezzare pienamente tutto ciò che Romics ha da proporre, ci vuole almeno una giornata, perché le cose da vedere sono davvero tante.
La kermesse logisticamente è organizzata bene e permette sicuramente di offrire quanto necessario all’utenza che desidera spendere un giorno intero al suo interno.
In sintesi: un evento per veri appassionati di fumetti, gaming, cosplay e cinema, ma anche per semplici curiosi di qualsiasi età.


Questa recensione si riferisce alla giornata del 31 marzo 2023.

Il manifesto della XXX edizione di Romics è realizzato da Paolo Barbieri: si intitola l’Orchidea ed è un omaggio alla natura, alla sua sacralità e forza, ma anche ai suoi misteri.
Energia che irrompe, che non si lascia domare, che reclama considerazione e rispetto, attraverso grazia e bellezza.
Paolo Barbieri ci racconta: “L’input per realizzare questa illustrazione aveva come tema principale la natura e i suoi colori. Nei miei disegni spesso considero molte creature, come fate e draghi, delle emanazioni della natura stessa che prendono vita e forma. Proseguendo idealmente queste mie interpretazioni, ho voluto dare forza al tema scelto partendo da un fiore dai cui petali e foglie prendesse forma una fata. La creatura, un po' stupita e altrettanto seducente, scruta l'osservatore. Il fiore che ho scelto, l'Orchidea, nel mondo occidentale è simbolo della passione mentre in Cina il significato cardine è quello dell'innocenza. In questo contesto di concetto duale, l'illustrazione diventa una sorta di ponte tra mondi e sensazioni, con il suo sguardo rivolto a tutti noi.”

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CINEMA DI ANIMAZIONE

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