Scritto da Alessio Livi Sabato 02 Luglio 2022 09:01 Letto : 845 volte
L'artista si è presentato sul palco dell’Ippodromo delle Capannelle alle ore 22:00, come da programma, in assenza totale di musicisti, coadiuvato soltanto dalla consueta e affidabile consolle, controllata da un fedele collaboratore. Le prime tracce portate dal milanese all'attenzione del pubblico sono state inaspettatamente energiche: “Vivo” e “Morto dentro” hanno destato il pubblico come fossero pugni nello stomaco, suscitando reazioni particolarmente reattive. La scaletta è proseguita ininterrottamente, facendo sorgere spontanea una riflessione: nonostante la rubricazione del tour richiamasse esplicitamente il suo ultimo album, “Gemelli”, uscito nel 2021, i pezzi eseguiti sono stati attinti anche dalle uscite meno recenti: “Neve” e “Lewandoski IV” dall’Ep “No Hooks”; “Certi Giorni”, “Phi” e “Simba” dal disco “68”; “Lei No”, “Bella” e “Madonna” dall’esordio discografico “Come uccidere un usignolo (67 Edition)”. Non è finita: la tracklist ha incluso anche pezzi di altri artisti, ai quali Ernia ha contribuito anzitempo. Fra queste, preme citare “Futura Ex” di Guè e “Ipri”, estratto dall'ultima fatica discografica di Salmo. L'esibizione, quindi, ha garantito un ventaglio di musica eterogenea, non fossilizzandosi, come fanno molti, sul disco di punta, ma offrendo un viaggio a ritroso che ha ripercorso le tappe più importanti del rapper, a partire dai primi passi. “Superclassico”, certamente fra le sue canzoni più note, è stata conservata come ciliegina finale, peraltro in risposta al coro fatto partire dal pubblico che richiedeva, con energia, un ultimo tassello di quella che è stata, unanimemente, una esibizione di pregevolissimo livello. |
Ernia |