Scritto da Giada Lunedì 30 Aprile 2012 20:41 Letto : 2578 volte
La prima canzone, “Rock on!”, fa da intro all’intero lavoro e già dal titolo si può capire l’intento di scuotere le coscienze dell’ascoltatore con sonorità puramente rock. Di seguito vi è “Dire la verità”, una song centrata sul coraggio di essere trasparenti e non nascondersi dietro una maschera di menzogne. La voce espressiva e un po’ alla Ligabue di Donatelli riesce a trasmettere il significato profondo delle canzoni, che può rappresentare un monito, ma anche un ricordo doloroso come quello della successiva “Piove odio”. Riff azzeccati e un buon drumming aprono “Non avevo bisogno”, mentre in “Siccome sei” l’atmosfera si fa più dolce per poi alternarsi con momenti carichi di pathos. “Quello che mi pare” richiama le sonorità del brano precedente che diventano sempre più leggere e toccanti con “Claudia”. Voci di commensali aprono invece “Ti hanno detto (Oh yeah!)” che presenta uno stile più blues, arricchito dalla tastiera. Il sound si tinge di rock nella canzone “Sangue”, con un ritmo energico e accattivante. Quest’ultimo si riassopisce nelle song seguenti, “Un altro emisfero” ed “E’ tutto qui”, come anche in “Credo che”, dove vengono messe in musica riflessioni dell’autore e relative immagini poetiche mentre a chiudere l’album vi è “8 stagioni (Gun version)” con il suo assolo di chitarra finale. Arcobaleno di profilo rappresenta un buon traguardo per Alberto Donatelli, in cui è riuscito a trasmettere ciò che aveva dentro. Lo stile è personalizzato nei limiti del genere che viene fatto, ma ha comunque un impatto positivo sull’ascoltatore. 65/100
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Alberto Donatelli: Voce, musiche e testi Anno: 2012 |