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Ad inizio 2003
Tim Bowness aveva espresso l'intenzione di realizzare un lavoro solista in grado di coniugare una varietà di strumenti acustici ed elettronici in modo tale da generare nuovi arrangiamenti di materiale già elaborato come
Sorry Looking Soldier e
Dreaming Of Babylon.
In seguito all’ascolto di
My Hotel Year, credo non sia insensato sostenere che anche gli album di
Samuel Smiles, Henry Fool e il considerevole
California Norfolk con
Peter Chilvers avrebbero potuto senza problema alcuno essere a nome
Tim Bowness.
Questo perchè, a differenza di quanto realizzato con
Richard Barbieri, Darkroom e Centrozoon, è esattamente il versante più melodico-crepuscolare dell’altro fronte della sua discografia ad essere curato. I dieci collaboratori, tra i quali svettano alcune presenze abituali come quelle di
Markus Reuter dei
Centrozoon,
Stephen Bennett e
Peter Chilvers, danno seguito alle preferenze di
Bowness orientate a partorire un lavoro dai toni soavi, denotato da una enorme valorizzazione degli arrangiamenti e da una scrittura estremamente accurata.
Last Year’s Tattoo il pezzo di apertura raggiunge l'obiettivo di segnalarsi come una delle più belle ballads realizzate da
Bowness, suo punto di forza sono le memorabili melodie scritte con gusto, alla pari della suadente ed acustica
Blackrock 2000. I segmenti più oscuri dell'esperienza con i
No-Man ed i
Centrozoon sono condensati in pezzi dall’impronta più elettronica quali
I Once Loved You e, per parte,
Making A Mess In A Clean Place nei quali, seguendo le prescrizioni applicate nell’album degli
Henry Fool, filtra qualche riverbero dei
Soft Machine più sperimentali e più ostici.
La rielaborazione di
World Afraid che era già stata inserita in
Tiny Ghosts di
Rhinoceros, non si allontana molto marcatamente dalla versione originale, mentre diversa è la sorte di quella di
The Me I Knew, derivante da
The Scent Of Crash And Burn dei
Centrozoon che viene in questo caso attenuata da un arrangiamento più soft.
Made See-Through, grazie anche alla tromba di
David Picking, rievoca alla mente
Where I’m Calling From, pezzo inserito nell’EP
Housewives Hooked On Heroin dei
No-Man, e proprio tale tipo di ambientazioni vespertine e dell'animo affluiscono nella rapida
Hotel Year, traccia che fornisce linfa a
Ian McShane, probabilmente il pezzo più luminoso dell’intero lavoro.
La rapida introduzione di archi svela
Sleepwalker, ricco gioiello selezionato come singolo, sulla cui scelta mi sorge un interrogativo: l’edit della traccia alla quale si è fatto riferimento e l’inedita, ma non irresistibile
Unprotected, durano non più di otto minuti, mentre l’intero album circa quaranta; non sarebbe risultato più ragionevole inserire assieme le due tracce nell’album e creare, per converso, un singolo promozionale da dedicare alle sole radio con il solo edit di
Sleepwalker?
Ciò avrebbe permesso agli amanti di
Bowness di risparmiarsi l’acquisto di un supporto aggiuntivo e di guadagnarsi (
Bowness) maggiore fiducia dagli ascoltatori.
65/100
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Tim Bowness: vocals, words, mangled arpeggio guitar (7), echo repeat guitars (10), vocal processes (11) David Picking: guitars (1, 7, 11), wurlitzer (1, 3), piano (3, 5), keyboards & programming (11), drums (1, 5, 10), drum machine (7), processes (2, 7), atmospherics (4), bass (5, 7), trumpet (5) Stephen Bennett: slide & e-bow guitars (1), guitars (7, 10), feedback guitar (2), mellotron (7, 9, 10), mellotron flutes (1), fender rhodes (2, 10), organ & radio (2), synth (3, 8), keyboards (9), vocoder & snare drum (7), string arrangement & bass (10) Mike Bearpark: volume swell guitar (7) Peter Chilvers: piano (4), synth strings (5), electric piano & 'space' bass (6), organ (8) Roger Eno: harmonium (6) Hugh Hopper: guitar & fuzz bass & processes (9) Brian Hulse: acoustic guitars (8) Dan Peel: guitar (5) Markus Reuter: touch bass (2, 4), touch guitar & soundscapes & drum programming (2), programming (4) Frank van der Kooy: saxophone (9) Bernhard Wostheinrich: drum programming (4) The California, Norfolk String Quartet: strings (10)
Anno: 2004 Label: One Little Indian Ltd. Genere: Rock
Tracklist: 01. Last year's tattoo 02. I once loved you 03. World afraid 04. The me i knew 05. Made see-through 06. Hotel year 07. Ian mcshane 08. Blackrock 2000 09. Making a mess in a clean place 10. Sleepwalker 11. Brave dreams
   

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