Home News Top News Achille Lauro a Sanremo: ce ne freghiamo anche noi!

Achille Lauro a Sanremo: ce ne freghiamo anche noi!

Achille Lauro: le perfomance di Sanremo

Martedì 4 febbraio 2020, alle ore 18:40, è giunta in redazione la seguente mail avente oggetto “Da Achille Lauro”:

Amici cari,
è trascorso un anno ed eccomi di nuovo qui: Sanremo 20.20. Sono successe cosi tante cose che sembra passato molto più tempo! Il mio vivere è in movimento perpetuo.
La musica per me è la cosa più importante ed è dalla musica che nasce la mia concezione dell’arte, dello scrivere, del dipingere e dell’utilizzare il mio stesso corpo come una vera e propria opera.
Sanremo è il più grande palcoscenico per la canzone, ma nel mio modo di intendere è una grandissima occasione per portare delle performance complete. E oggi voglio mettere a disposizione di quel palcoscenico la mia idea di performance artistica. Il futuro mi vedrà sempre più impegnato in varie forme di arte, senza mai allontanarmi dalla mia prima musa inspiratrice, la musica. Per questo, come ormai è mia abitudine, ho voluto rivolgermi direttamente a voi, mantenendo saldo il nostro legame epistolare, per presentarvi il mio nuovo mondo. Quello a cui assisterete non sarà più solo l’esecuzione di una semplice canzone: a Sanremo voglio portare quattro storie, quattro forme di omaggio, che rappresentino al meglio ciò che accade durante i miei live. Ho deciso di osare, di azzardare, qualcuno potrà dire che sono pazzo: sono disposto a correre il rischio, certo che chi non comprenderà avrà comunque il mio rispetto. Per tutto il resto… “Me ne frego”.

Poco dopo la performance da egli tenuta all’Ariston di Sanremo, alle ore 22:35 dello stesso giorno, proveniente dall’Ufficio Stampa del cantante, è giunta la seguente mail, con oggetto: “Achille Lauro porta l’affresco di Giotto sul palco dell’Ariston”:
Sul palco dell’Ariston Achille Lauro ha interpretato la celebre scena attribuita a Giotto in una delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, il momento più rivoluzionario della sua storia, in cui il Santo si è spogliato dei propri abiti e di ogni bene materiale per votare la sua vita alla religione e alla solidarietà. Per la sua seconda volta al Festival di Sanremo, Lauro, da sempre grande performer e appassionato del mondo visual, porta sul palco una vera e propria rappresentazione teatrale, con la collaborazione di uno dei designer più apprezzati nel mondo, Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci. Il quadro rappresentato nasce da una ricerca che Lauro e il suo team creativo hanno sviluppato nei mesi precedenti, e al Festival ha trovato il suo sbocco naturale con Gucci che da subito ha voluto sposare il progetto. 
Sanremo non è più inteso solo come la più grande vetrina musicale italiana, ma anche come l’occasione per portare una performance dal sapore internazionale, che segue la vena artistica di uno dei protagonisti più interessanti del nostro panorama e che consegna al grande pubblico di Lauro e del Festival un messaggio importante. Infatti, nell’assoluto rispetto della religione, e con grande umiltà, Lauro ha scelto di rappresentare la figura del Santo in una delle sue rappresentazioni iconografiche più note, quella di Giotto, per omaggiare la figura di un Uomo così iconico, che ancora oggi porta con sé il valore inestimabile di un messaggio universale. “La storia della rinuncia di San Francesco ai beni materiali è un messaggio universale che ancora oggi risulta di grande attualità” – afferma Lauro. L’artista, salito sul palco a piedi nudi, ha indossato una cappa di velluto nero, ricamata a mano, con pailettes oro e argento per rappresentare il mondo a cui il Santo ha scelto di rinunciare. Nel momento clou dell’esibizione, spogliandosi proprio come il Santo d’Assisi e ispirandosi al noto affresco, Lauro ha svelato l’ensamble custom made, body e shorts in strass nude. Svelato dunque anche il collegamento con la figura del Santo, che era comparso a sorpresa sui social dell’artista nelle settimane precedenti al Festival scatenando la curiosità dei fan.

Orbene, i mittenti di queste mail, chiunque siano, annotino che la redazione di Artists And Bands se ne frega!
Se ne frega di Achille Lauro e del suo modo gratuitamente trasgressivo di proporsi al pubblico. 
Se ne frega di una performance che fa del “suo” nudo la principale attrattiva, al chiaro scopo di catturare ascolti, mettendo in secondo piano testi e musiche che, invece, dovrebbero costituire il vero fulcro di interesse di una rassegna canora di lunga tradizione come il Festival della Canzone Italiana.
Se ne frega dei suoi messaggi, ritenuti deviati e devianti.
Se ne frega dei suoi comunicati, qui riportati a scopo istruttivo, come chiaro esempio negativo e non come modello da seguire.
Se ne frega anche di chi, incautamente, gli dà retta o lo difende a spada tratta. 
E soprattutto: nessuno della redazione gli è amico, quindi "amici cari" un corno!!! 

Epilogo: durante il Festival, ogni giorno, i due indirizzi email di cui sopra hanno inviato comunicati tesi a pubblicizzare la performance del tipo, sempre diversi. Già al secondo invio, noi rispondevamo così: 
Vi chiediamo, gentilmente, di non inviarci più comunicati riguardanti questo personaggio. Il nostro è un sito di critica musicale quindi riteniamo che i comunicati afferenti al soggetto Achille Lauro siano fuori tema rispetto al range tematico da noi affrontato e proposto. Grazie


Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.