Home News news
news

James Senese: torna a Villa Ada con i suoi Napoli Centrale

StampaE-mail

Giovedì 30 Giugno 2022 07:56


ATTENZIONE: SPETTACOLO POSTICIPATO A 4 AGOSTO 2022 (VILLA ADA - ORE 20:00)


A Villa Ada l’energia e la rabbia del suo sax e della sua voce, fatte di coraggio e determinazione: quella di un “Nero a metà”!
JAMES SENESE va visto dal vivo, con i suoi settantaquattro anni che sul palco diventano venti, e la sua musica che unisce jazz, funk, afro con la radice musicale partenopea.

Dopo tre anni, il pubblico di Villa Ada torna ad abbracciarlo per un nuovo e trascinante concerto dal sound unico.


Data e orari

02 Luglio 2022

Apertura cancelli: 19:00

Inizio concerto: 21:00

Tickets

Prevendita: 11,50 €

Leggi tutto...

 
 

BADBADNOTGOOD: il 3 luglio sul palco di Villa Ada

StampaE-mail

Giovedì 30 Giugno 2022 07:34



La band canadese più eclettica e innovativa della scena internazionale, che in pochi anni ha ridefinito le regole dell'abstract hip hop conquistando il mondo intero, approda a Roma per un incredibile concerto il 3 luglio a Villa Ada

Biglietti disponibili QUI.

Leggi tutto...

 
 

Sala Umberto: presentata la Stagione Teatrale 2022/2023

StampaE-mail

Martedì 07 Giugno 2022 15:56

Presentata la Stagione Teatrale 2022-2023 della Sala Umberto
.

 


 

Leggi tutto...

 
 

Teatro Lazzaroni: inaugurazione prevista il 4 giugno

StampaE-mail

Martedì 31 Maggio 2022 13:17

 



Fondamenta Teatro e Teatri Il Teatro di Villa Lazzaroni


Un piccolo Teatro, grande come la sua Città

INAUGURAZIONE - Sabato 4 giugno 2022 ore 17:30

Il Teatro di Villa Lazzaroni riapre dopo tanti anni di chiusura e numerosi interventi di restauro.
Sarà, ancora una volta, al centro del suo territorio, del suo vasto quartiere.
Uno spazio aperto a tutte le ore per attività diverse, eppure convergenti nel fare cultura dello spettacolo.Aggregazione sociale - in sintonia con le tante (novantaquattro) associazioni culturali del quartiere - svago, curiosità intellettuale.
Incontri, dibattiti, presentazioni di libri, di film, conferenze e conversazioni di scena, animazione teatrale, spettacoli per bambini e ragazzi faranno cornice agli spettacoli della sera.
La gestione è stata affidata tramite bando a Fondamenta La Scuola dell'Attore/Teatro e Teatri, ente di formazione artistica e impresa di produzione teatrale riconosciuta dal MiC.
Sarà un Teatro di Comunità e presidio culturale del VII Municipio.
Accanto alla sala teatrale prenderà nuovamente vita anche la Sala Marco Aurelio, una bottega creativa dedicata a percorsi di animazione per bambini e formazione per educatori, animatori e insegnanti curati dall’Associazione Culturale Il Flauto Magico.





Che Teatro si vedrà a Villa Lazzaroni?
Teatro d’autore, di regia e d’attori.Spettacoli colti senza essere esclusivi, popolari senza essere grevi.
Divertimento e riflessione.Riso, sorriso ma anche ragione.
Invito al pensiero critico, all’inclusione, all’internazionalismo.
Rispetto per la “ragione degli altri”, contro i luoghi comuni, le frasi fatte, i pregiudizi senza logica e ragione.
Teatro quindi come una scuola aperta ed allegra, per giovani e adulti, per saperne di più, allargare lo sguardo, la prospettiva sul mondo.

L’ingresso all’inaugurazione è riservato agli invitati.

(fonte: comunicato stampa)






Villa Lazzaroni
(fonte: Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali)

Villa Lazzaroni è un importante esempio di trasformazione, alla fine del secolo XIX, di un insediamento agricolo e produttivo del suburbano di Roma in residenza padronale, fenomeno molto diffuso in quell'epoca.
Situata nel tratto urbano della via Appia Nuova, è frequentata dai cittadini della zona che qui trovano, nell'edificio principale della villa, la sede del VII Municipio.
Sembra plausibile datare l'acquisizione dell'area e la trasformazione dell'edificio da parte della famiglia Lazzaroni agli ultimi decenni del sec. XIX. All'epoca i Lazzaroni, famiglia di nuove fortune, titolata di baronia motu proprio di Umberto I dell'aprile 1879, risultavano proprietari del Palazzo Grimaldi a largo dei Lucchesi e di alcune tenute nell'Agro romano, come quelle di Tor di Quinto e Leprignana. La realizzazione di una villa "di delizia" era quindi indispensabile per completare l'immagine dei neoaristocratici in cerca di legami, almeno simbolici, con la grande nobiltà romana dei secoli precedenti.
I lavori di ristrutturazione effettuati nella vigna sulla via Appia Nuova si limitano comunque all'ampliamento del casale rustico preesistente. L'intervento di riqualificazione dell'edificio fu incentrato sulla decorazione del prospetto settentrionale e l'inserimento di un corpo occidentale per dotare l'edificio di un grande salone da adibire a balli e ricevimenti. Il parco fu una creazione originale dei Lazzaroni, concepito come ricco giardino padronale, seguendo il gusto paesaggistico eclettico tipico della fine del secolo scorso. Si possono ancora riconoscere quattro fontane rustiche, a scogliera di tufo, sistemate nei punti cruciali del sistema viario; due, circolari, coronano gli slarghi prospettici che raccordano i diversi percorsi, altre due abbelliscono, assieme ad alcune aiuole, le aree antistanti il prospetto nobile e il salone dei ricevimenti. L'accurata selezione delle essenze botaniche andrebbe collegata alle attestate competenze in materia di giardinaggio del barone Michele. Sono oggi presenti alcuni vecchi ulivi, che testimoniano l'origine agricola della villa, allori, un mandorlo di 130 anni, pini da pinoli e pini di Aleppo, abeti, tassi ad ombrello. Elementi di impronta esotica sono la Pawlonia tomentosa, araucaria, Acacia karoo, Lagerstroemia, albero di Giuda, Gingko biloba.
Dagli inizi del '900 alterne vicende hanno alterato l'aspetto e le proporzioni del complesso. Già nel 1908 esso venne utilizzato come ricovero per gli orfani del terremoto di Messina. Scongiurato nel 1930 il pericolo di una probabile lottizzazione dei terreni, la Villa passò, dopo l'ultima guerra, in proprietà dalla Provincia Italiana dell'Istituto delle Suore Francescane Missionarie di Maria, che ampliarono l'edificio principale. Nel 1960-61 vennero, inoltre, costruiti un orfanotrofio (poi diventato asilo) e una chiesa (oggi trasformata in teatro).
Sempre in quegli anni, con una permuta vennero ceduti al Comune 2 ettari di parco a nord, e venne realizzato un muro divisorio tra le due proprietà con il risultato di alterare pesantemente l'aspetto del giardino. La successiva risistemazione del giardino cambiò ulteriormente l'assetto paesaggistico con l'inserimento di nuove attrezzature (pista di pattinaggio, campi di bocce, giochi per bambini), ma soprattutto di nuove alberature estranee alla sistemazione originaria.
Nel 1979 il Comune di Roma acquisì tutta l'area, ristrutturò l'edificio padronale adibendolo a sede degli uffici della IX Circoscrizione e abbatté il muro divisorio.

Dove si trova: Municipio VII, quartiere Appio - Latino
Epoca: fine XIX secolo
Estensione: 54000 mq
Ingressi:
via Appia Nuova 520, 522
via Tommaso Fortifiocca 25, 27 e 31, 71 (ingressi al parcheggio)

 
 

Steven Brown: in concerto a Romano d'Ezzelino (Vi)

StampaE-mail

Martedì 17 Maggio 2022 14:01


Steven Brown con Luc Van Lieshout (Tuxedomoon) e Benjamin Gilbert al Teatro Sacro Cuore di Romano d'Ezzelino (Vi) nei pressi di Bassano del Grappa.

 

In apertura Templezone con Romina Salvadori

Leggi tutto...

 
 

Pagina 9 di 684

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.