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Esce il 25 Gennaio il nuovo disco di Giovanni Truppi. |
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Immaginatevi un musicista capace di fondere Piero Ciampi e Serge Gainsbourg, Jonathan Richman e Giorgio Gaber; liricamente visionario ma concettualmente concreto, caustico ma attaccato alla vita ed alle sue bizzarre sfumature; capace di soffrire di amore e di sublimarne gli effetti con ironia feroce. Ed immaginatevi tutto questo in 49 minuti e 37 secondi: il tempo di un viaggio surreale, provocatorio e poetico che spicca il volo dal problema della salatura della pasta e si spinge su fino all’Universo. Passando per la voglia di diventare donna, Marchionne, i cinesi, il sesso, l’amicizia, le multe non pagate, i seni delle donne anziane, la droga. 14 canzoni che raccontano - con un linguaggio autentico fino ad essere indisponente, parlato, urbano e allo stesso tempo lirico - che la realtà è quella che crediamo di conoscere solo fino a quando qualcun altro non ce la mostra sotto un aspetto diverso. GIOVANNI TRUPPI – IL MONDO E’ COME TE LO METTI IN TESTA Il disco è stato registrato in presa diretta e praticamente senza sovraincisioni, in duo (Giovanni Truppi alla voce, alla chitarra e al pianoforte e Marco Buccelli alla batteria), durante lo scorso Agosto al Sam Recording Studio da Ivan Antonio Rossi (già con Zen Circus e Bachi da Pietra). Truppi e Buccelli - entrambi napoletani, ma con base uno a Roma e l’altro a New York - collaborano in studio e dal vivo da diversi anni e hanno lavorato alla preproduzione dei brani tra Napoli e le loro rispettive città di residenza. Il loro intento è stato quello di riportare nella maniera più fedele possibile la dimensione intima e teatrale dei loro live, asciugando gli arrangiamenti, cercando di accorciare la distanza tra i musicisti e l’ascoltatore (quasi a voler trovare il modo di portare quest’ultimo “fisicamente” nella stanza dove sarebbero avvenute le registrazioni). Marco Buccelli, coproduttore dell’album, è un musicista eclettico: ha fatto parte dei Glorytellers (ultimo progetto di Geoff Farina, storico leader dei Karate), è coproduttore e batterista per la cantautrice Xenia Rubinos, ha all’attivo un disco solista di musica improvvisata (Hypercube [El Gallo Rojo/ Jaba Jaba Music]) e il suo drumming cantabile, immediato e al contempo sofisticato è la naturale controparte del modo in cui Truppi racconta le sue storie. Dall’incontro tra i due è venuto fuori un disco punk per attitudine e non per genere, che confeziona per le canzoni di Giovanni Truppi un vestito non riconducibile ad un’epoca ed a uno stile precisi, succinto fino a sfiorare la sconcezza, che ce le mostra in tutta la loro spiazzante autenticità. Info: www.facebook.com/giovannitruppi - https://twitter.com/giovannitruppi |