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Due nomi inglesi per musicisti che inglesi non sono. Un cantastorie country che arriva dalla Germania e una band tutta torinese salgono sul palco dell’Audiodrome Loft venerdì 30 novembre per una serata dai toni soffusi, con la voglia di raccontare storie di un mondo che non esiste più, se non nella musica. |
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Se un tedesco che suona musica country, con banjo e kazoo, può sembrare strano, vuol dire che non si è mai avuto a che fare con The Dad Horse Experience e le undici tracce del suo Too close to heaven. Un viso scavato dalle rughe, proprio come un reduce del West abituato a girare da una bettola all'altra raccontando storie di ubriaconi e facendo l'elenco dei propri peccati, una preghiera poco religiosa e molto popolare che odora di polvere e vecchie assi di legno. Come il cantastorie di un dio imperfetto, sorretto solo dalle sue quattro corde e dal ritmo dei boccali sul bancone, trova conforto nei racconti di Grazia, Eternità e Redenzione offerti ai reietti dei saloon in un suono che dell'America ha l'elegia e la malinconia, la lontananza e la speranza. Anche se arriva dalla Germania.
Progetto a composizione mutevole, dal duetto al quintetto, nei torinesi Dead Cat in a Bag si ritrovano tanti amici accompagnati dai rispettivi strumenti per “suonare una vecchia musica a modo loro, o una loro musica in un vecchio modo”. Cantautorato, ma anche colonne sonore, country, ritmi messicani e poesia francese, sempre “in cerca di qualcosa di vero”, che venerdì 30 aprirà la serata dell’Audiodrome. Audiodrome è convenzionato con Officine Brand e offre vantaggi particolari ai possessori della Open Source Card. Grazie alla partnership con ProntoTaxi 5737, l'Audiodrome è raggiungibile comodamente e a un prezzo convenzionato. Ingresso libero. Inizio live alle ore 22. www.dad-horse-experience.com |