Questo è uno dei principali motivi per il quale abbiamo recensito in maniera più che positiva il loro primo lavoro e e che ci apprestiamo a porgere a Leo, il loro valente chitarrista, questa serie di domande allo scopo di conoscerli meglio e sopratutto di farli conoscere ai lettori di Artists&Bands.
Leo: Chitarra
Pedro: Voce
Lusaz: Basso
Dada: Batteria
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- Recensione di "Closing Up The Basement"
Allora Leo, Benvenuto su A&B, ci vuoi subito rivelare come vi siete incontrati e come avete iniziato a suonare ?
- Leo -
Beh credo che abbiamo iniziato come fanno la maggior parte dei gruppi … cioè suonando canzoni di altri gruppi che all’epoca ci ispiravano di più come Creed, Radiohead, Incubus, Deftones, Red Hot, Metallica … gruppi che per noi significano molto e che ci hanno fatto crescere ed imparare molto …
La nostra storia è un po’ contorta perché la nostra prima formazione era nettamente diversa da questa che invece da 6 anni portiamo avanti …
Ho conosciuto per primo il Dada (batterista) ad una festa di un amica in comune e tra una cosa e l’altra quella sera scoprimmo entrambi di avere una cosa in comune … Il giorno dopo mi portò la batteria a casa e da quel giorno è ancora qui …
Cioè sono passati tipo 7 anni che quella batteria ogni sabato e ogni giovedì sera ci tartassa eh eh eh …
Poi dopo un paio d’anni il vecchio cantante se ne andò via e allora mi venne in mente che il Pedro (mio compagno di classe al liceo) suonava e cantava in una cover band e gli proposi di aggregarsi alla band (cosa che dato il degrado generale della nostre menti fece subito)
L' ultimo entrato è stato Pietro al basso che ci ha permesso di arrirchirci ancor di più, anche lui frequentava il liceo scientifico qui di Mantova.
Insomma storia molto comune a tante altre band.
- A&B -
Come sono stati strutturati i vostri due primi demo? Sono molto diversi tra di loro ?
- Leo -
I primi due demo hanno rappresentato due esperienze per noi completamente diverse.
Il primo rappresentava l’immaturità + totale, sai la prima volta in studio, ragazzini allo sbaraglio con tanti sogni ma che alla fine non si sapevano ancora gestire ottimamente, ed infatti noi ricordiamo quel demo solo per l’enorme dispendio economico prendendoci in giro alle prove suonando parte di quei terrificanti pezzi che producemmo in quei giorni di studio … agghiacciante direi.
Il secondo invece fu una cosa fantastica, siamo stati aiutati da un grandissimo chitarrista e amico (Stefano Brandoni) che ebbe la gentilezza di venire giu da Milano con un fonico tutti i sabati per due mesi di fila qui in sala prove da noi per registrare un demo “FRAME OF A MOMENT” di 4 pezzi che rappresentava per noi il passaggio alla lingua inglese e che significò un momento di cambiamento (da lì anche il titolo del demo stesso).
La vera svolta sia stilistica e compositiva che di amalgama di gruppo l’abbiamo avuta però grazie a Indiebox Compilation (Maggio 2006) nella quale fu inserito la canzone "Dude In A Camera" che ci diede la possibilità di avere + visibilità e che ci diede la convinzione di poter fare di più.
- A&B -
Cosa è cambiato per voi con l'uscita del vostro esordio "Closing up the basament" ?
- Leo -
L’uscita di CLOSING UP THE BASEMENT per noi è il coronamento di tanti sforzi, è un sogno che quando suonavamo alle assemblee di istituto non pensavamo neanche fosse realizzabile, è la ricompensa per i nostri genitori che sono stati stressati in questi anni dal nostro “rumore” in cantina, la ricompensa di tanti soldi buttati al vento grazie a persone che promettevano e poi sbattevano le porte in faccia, rappresenta per noi una rivincita contro quelli che hanno sempre puntato il dito contro di noi solo perché siamo una band normale che non ha mai cercato di essere particolare.
E questo in molti casi è un male a quanto pare … va beh. Per noi non è cambiato niente nella maniera più assoluta, forse è cambiato qualcosa nelle altre persone. Adesso magari oltre ai nostri amici ci sono altre persone che sanno che esistiamo anche noi e che anche noi abbiamo voglia di dire la nostra.
Tutto questo è stato possibile grazie a Degenero Records, a Indiebox e a tutti i gruppi, le persone care che ci hanno dato consigli su come affrontare le cose ... nella maniera sempre più professionale possibile …
E speriamo di poterle ripagare dalla prima all’ultima.
- A&B -
E con le recensioni come siete andati ?
- Leo -
Per adesso tutte le recensioni del disco sono estremamente positive (la vostra è la migliore VOTO 8 sono emozionato perché a scuola vedevo quel voto solo sui compiti in classe degli altri ah ah ah) e concordiamo con tutte quante dalla prima all’ultima perché è stato centrato il perfettamente il bersaglio, siamo una band normale che si è fatta e che si sta facendo la sua gavetta che è venuta su praticamente solo con le proprie gambe, ragazzi che sanno suonare ma che non vogliono strafare e quello che fanno lo fanno quantomeno all’altezza di un album d’esordio, non pretendiamo assolutamente niente, ci aspettiamo solo di suonare che è la cosa che ci piace di più in assoluto.
I giudizi al disco sono molto inaspettati ma ben voluti nel senso che non ci aspettavamo di essere giudicati bene ma non chiedetemi il perché!!!
L’unica cosa è che vorrei che qualcuno ci dicesse che genere facciamo perché ne sono saltati fuori talmente tanti che quando dobbiamo dirlo andiamo in difficoltà.
- A&B -
Se vi diciamo live che ci dite ?
- Leo -
Per noi il live rappresenta il risultato delle fatiche fatte cioè quando suoni e vedi la gente che apprezza quello che fai è il massimo, non c’è soddisfazione migliore.
Ovvio noi a Mantova non suoniamo praticamente mai perché i posti per farlo non ci sono anche se ci piacerebbe un casino sinceramente.
Il live è una cosa che va migliorata sempre, l’affinità che cerchi di avere col pubblicò è la cosa più difficile da raggiungere e trovare anche perchè molte volte non dipende neanche da noi come gruppo!!!
Comunque in sostanza è l’unica cosa che secondo me il pubblico percepisce di una band, il lavoro organizzativo che invece ci sta dietro molte volte non viene calcolato e anzi viene sminuito.
Per noi rappresenta una liberazione il momento in cui presenti il tuo lavoro.
Abbiamo date da definire per il periodo estivo al momento, poi in autunno faremo qualche data in Inghilterra sempre compatibilmente con gli impegni di lavoro ovvio.
- A&B -
Un vostro parere sulla scena italiana? avete fatto amicizia con qualche
band del nostro paese?
- Leo -
La scena Italiana secondo me è una delle migliori esistenti in europa, addirittura molti gruppi nostrani possono reggere il confronto con i mostri provenienti dagli stases ad esempio.
E’ una scena validissima fatta di gruppi che valgono molto sotto molti aspetti, una scena che meriterebbe sicuramente più attenzione e più possibilità (penso solo al fatto che nella mia città non esista un club per la musica live).
Il rock non è rumore come molti pensano è qualcosa di più e lo sanno tutti ma nessuno ci investe più, poi sinceramente in italia finchè si darà corda al festival di San Remo è ovvio che rimarremo un paese statico dal punto di vista musicale, un paese in cui MTV valido è relegato su pay tv e quello spazzatura in chiaro, un paese dove l’estetica è fondamentale, anzi noi spezziamo una lancia a favore di tutti i gruppi come noi che esteticamente lasciano davvero a desiderare ma che mandano messaggi positivi, che sono veri, che se li prendi al sabato sera e li prendi alla mattina appena alzati sono sempre gli stessi, senza tanti fronzoli .. insomma veri.
La comunicazione si sta spostando sempre più sul virtuale, sulla finzione ma il rock non è questo e la scena italiana non merita una fine indecorosa.
Purtroppo è una scena che vive sulle battaglie per la sopravvivenza, chi ha di più funziona, chi non ha la possibilità si attacca, se ti dico quanti soldi spende un gruppo gia solo per la strumentazione (che è fondamentale per avere un suono personale) forse svieni perché con quei soldi ci compri una macchina.
Per fortuna tra i vari gruppi che abbiamo avuto la fortuna di conoscere ci sono persone straordinarie che come noi si “sbattono per la causa”, penso subito ai nostri amici/concittadini Pig Tails che oltre ad essere un gran gruppo ci hanno consigliato, ci hanno aiutato e lo fanno tutt’ora dicendoci a chi a cosa stare attenti e come fare le varie cose, penso ai Super Elastic Bubble Plastic (sempre di Mantova) che meritano anche loro tutto il meglio visto i musicisti che sono, poi a gruppi ormai storici come "L’invasione degli omini verdi" che in Italia hanno un seguito considerevole e che si sono costruiti in anni di live e di dischi, davvero forti, cioè sono tante le realtà, ci sono tanti gruppi che vengono ignorati a priori ma che non hanno nulla da invidiare a nessuno e credo che tutti meriterebbero una possibilità come è stata data a noi.
Ed è anche per questo che non vogliamo deludere nessuno, tantomeno noi stessi, quindi martelleremo duro!!!
- A&B -
Toglieteci una curiosità: avete l'intenzione di girare video per questo album ?che rapporto avete con i media?
- Leo -
Si l’intenzione c’è ma il portafoglio parla abbastanza esplicitamente al momento, forse in estate adesso vediamo un po’ come chiudere qualche discorsino avviato e vediamo cosa fare insomma.
Mah per adesso i media per noi sono rappresentati da webzine, fanzine, piccole radio e web radio quindi non possiamo certo dare un giudizio più grande, tutte ottime persone che cercano di far alzare la voce al mondo indipendente, persone che se non ci fossero manderebbero in crisi il sistema.
La cosa che per adesso ci ha aiutato di più è stata sicuramente MySpace, un network da paura.
Ti permette di raggiungere chi vuoi quando vuoi e di farti scoprire senza aspettare che qualcuno cercando ad esempio “Concetto di Anomia” con google per sbaglio vada sul nostro sito no ?
Poi vista la promozione che facciamo tramite MySpace devo dire che piano piano il pubblico ce lo stiamo creando anche noi, allarghiamo i contatti giorno dopo giorno e questo non è apparso inosservato tant’è che lo staff di Myspace Italia ci ha notato e messo nella sua Home Page come gruppo consigliato 3 settimane fa, una emozione particolare visto che li ci vanno solo i mostri sacri come che ne so Afterhours, Verdena ecc … adesso va beh siamo al terzo posto nella classifica dei Top Artists punk e direi che anche questo contribuisce notevolmente alla nostra visibilità.
Per quanto riguarda la televisione dico solo che a chi non piacerebbe ? Ma credo che la TV possa fare a meno di 4 bruttoni ... meglio i ragazzini belli e curati ... Ah ah ah
- A&B -
Ultimissima domanda: che cosa vi aspettate dal futuro ?
- Leo -
Il futuro è un concetto molto strano sappiamo di preciso quello che vogliamo raggiungere e i vari progetti che abbiamo ma ce li teniamo volentieri per noi giusto per non dare la possibilità a nessuno di poterci smentire in futuro (in realtà è solo scaramanzia ah ah!!) a parte tutto non siamo nella possibilità di guardare troppo in là vogliamo prima di tutto dare alle persone che ci hanno accompagnato fin qui la giusta ricompensa con l’impegno, la serietà e la professionalità che mettiamo in questo progetto, poi comunque ci piacerebbe suonare sempre di più e trovare sempre più spazio anche se è difficile in questo mondo.
Vorremmo avere la costanza e l’equilibrio di tante band poi dovremmo anche crescere dal punto di vista compositivo ed esecutivo delle canzoni, cioè vedere il tuo disco in vetrina nella tua città è il massimo ma è solo la punta dell’iceberg, ci sono miliardi di cose da migliorare e abbiamo la capacità, l’umiltà e la volontà di farlo quindi ce la metteremo tutta.
In testa c’è gia la voglia di fare un altro disco ma sappiamo che prima di un anno e mezzo non lo faremo quindi ci mettiamo gia adesso l’anima in pace e vediamo di riuscire a promuovere bene questo con l’aiuto di tutti, siamo un cantiere in evoluzione giorno dopo giorno quindi meglio vivere alla giornata, ci siamo dentro da pochissimo ma l’idea che mi sono fatto è che in questo mondo un giorno sei il top e il giorno seguente completamente ignorato dal mondo quindi psicologicamente sappiamo che bisogna dare sempre il 100% e anche di più per essere costanti…
Questo è quanto, Mamma mia sono stato lunghissimo ..
Grazie comunque a voi che ci avete dato questa possibilità. Troppo gentili…