NomadX
Te la do io l'Australia

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Il giovane scrittore palocchino non mente e regala davvero un’interessante panoramica dell’Australia e degli altri paesi che lo hanno ospitato durante i suoi numerosi viaggi: Nuova Zelanda, Figi, Thailandia, Malesia, Brunei, Singapore e Indonesia.

Come un moderno Marco Polo, NomadX scrive il suo “diario di bordo”, in cui alterna le proprie esperienze personali, ricche di aneddoti piacevoli, a considerazioni di carattere storico e filosofico, che ripercorrono la storia di queste terre, dai loro popoli nativi al contatto con gli Europei, fino alla società contemporanea, di cui mette in luce le peculiarità socioculturali, gli aspetti economici e quelli fagocitanti tipici del capitalismo. L’autore pone l’accento sulla generazione in fuga, stipata negli ostelli di mezzo mondo con tanti sogni e pochi soldi, un tema tanto antico quanto attuale, applicabile in egual misura ai nostri nonni che solcavano l’Atlantico in cerca del sogno americano e ai nostri giovani, che migrano verso mete diverse, ma sono animati dalle stesse speranze e dalle stesse necessità. E se da un lato “precarietà, flessibilità e nomadismo sono le caratteristiche richieste dal capitalismo e la vita e il lavoro si intrecciano in maniera inseparabile, relegando il giovane migrante alla condizione di sentirsi solo e sradicato”, dall’altro c’è un antidoto infallibile che riequilibra le parti della bilancia: l’amore. E così il protagonista in sella ad Hero, il suo scooter problematico, esplora nuovi universi, conosce altre realtà e porta con sé l’Italia. La sua madre terra, infatti, non lo abbandona mai e lo abbraccia attraverso Matteo (amico di vecchia data e “base” italiana in terra straniera, finito in Australia per amore di Carlotta e titolare di Epic Pizza a Sidney), lo accoglie tramite l’infinita ospitalità di Totò e Rita e lo fa sentire a casa anche durante la pandemia causata dal covid, che NomadX trascorre su un’isola thailandese, aiutato da Gianni, sessantenne genovese e proprietario del Paradise Lost. Il libro si conclude con il ritorno a casa perché, in fondo, partenza e ritorno sono due facce della stessa medaglia, entrambe necessarie per la nostra crescita personale. Il viaggio, infatti, è un’esperienza che va ben oltre il semplice spostamento fisico e va inteso come un’occasione per esplorare orizzonti inediti e per conoscere non soltanto nuove persone, ma anche noi stessi. Mentre ci immergiamo in nuove realtà, esso ci costringe a confrontarci con le nostre abitudini e le nostre credenze; ci conduce, infine, a cambiare prospettiva, permettendoci di vedere con occhi diversi la quotidianità, di entrare in contatto con il nostro io e di apprezzare ciò che troppo spesso diamo per scontato.


Articolo pubblicato originariamente sul numero 515, anno '59 (febbraio 2025) della Gazzetta di Casal Palocco, autrice Claudia Persia.







Formato: 13.97 x 0.97 x 21.59 cm
Pagine: 153
Uscita: Dicembre 2024
ISBN: 9798301523236
Prezzo: 11,38 €

 


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