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A due anni di distanza dal loro precedente album, la band romana
Motherstone rientra in scena con un lavoro decisamente d’impatto
Terror is Over, in uscita il prossimo mese, già scaricabile da iTunes, e dal sito
cdbaby.com.
Ci si presenta uno scenario puramente nu-metal, pregno d'influenze trash e metalcore: una combinazione possente, sviluppata in modo forse troppo lineare, e che a volte sacrifica il possibile sviluppo delle sue idee migliori in favore di soluzioni più orecchiabili e di facile assimilazione. Il fattore di spicco che risalta già al primo ascolto dell'album, oltre all’ottima qualità di registrazione, è l'impatto energico dei brani, caratterizzato da numerose variazioni ritmiche e un’accurata tessitura di riff, il tutto combinato al contrasto tra growl/scream e clean vocali che garantisce a tutti i 38 minuti del disco un'atmosfera di pura potenza.
Proprio l’intreccio vocale è da considerarsi la caratteristica peculiare della band: il growl graffiante di
JJ la fa da padrone, duettando con l'armoniosa voce della cantante
Valentina, corre lungo i brani lanciandosi sia in dinamici botta e risposta, sia intrecciandosi in un intrigante mix di violenza e melodia. La chitarra di
Daniele è un altro dei fattori predominanti e costituisce, a mio parere, l’elemento più interessante di tutto l’album: avanza cambiando continuamente e in maniera ingegnosa le sue successioni di riff; con un suono pieno e bello carico costituisce un appoggio sonoro costante che, accompagnato alla sezione ritmica, attribuisce un grande senso di groove complessivo. In tutti i pezzi del cd troviamo facilmente riconoscibili le palesi influenze della band: ad un ascolto superficiale si rischia di cadere in un senso di piattezza generale, ma non mancano comunque fattori stimolanti. Ritmi thrash e doppia cassa tenace in
“24/7 Sedation”, come anche in
“Mental Wreckage” e
“Terror is Over”: in queste ultime la voce di Vale, oltre ad essere cristallina e pulita, dimostra anche una certa aggressività, dando maggior spessore alla propria linea vocale.
“Mad Man Walking“,
“Satellite” e
“Frozen Waters”, brani tra i più riusciti del CD: strofe accattivanti, ritornelli orecchiabili, e ritmi che non possono non indurre anche un leggero headbanging nell’ascoltatore. Si sente, purtroppo, la mancanza di intermezzi strumentali più leggeri e segmenti di stacco dal ritmo sfrenato che delinea l’intero album: ne troviamo un piccolo spunto in
“How It Began”, idea interessante ma che non viene grandemente sviluppata.
C’è da dire che
Terror is Over si presenta come un lavoro più che buono: i nostri si propongono in maniera convincente in tutti i loro dieci brani, toccando gli stili già citati, lavorandoli in una combinazione di sicuro invitante, ma che in alcune porzioni rischia di ricadere nel già sentito e può chiudere le porte a possibili sperimentazioni. In ogni caso i
Motherstone, pur senza non apportare grosse novità ai propri generi di riferimento sembrano sapere il fatto loro, e non possono che lasciarci ben sperare in una futura crescita musicale che li porti a raggiungere una maggiore maturità artistica.
72/100
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Giorgio “JJ” Mammoliti: Voce Valentina Trotta: Voce Daniele “Dani Hell” Pompei: Chitarra Ivano Conti: Basso Rik Mackey: Batteria
Anno: 2011 Label: Autoprodotto Genere: Thrash/Nu-Metal/Metalcore
Tracklist: 01. Face Your Fate 02. 24/7 Sedation 03. Mental Wreckage 04. Frozen Waters 05. How It Began 06. All Denied 07. Satellite 08. Dead Man Walking 09. Down To My Knees 10. Terror is Over
   

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