Marco De Luca, cantautore originario di Atri, ci propone la sua seconda autoproduzione Due, interamente composta e arrangiata da lui, con l’aiuto di un bassista,batterista e percussionista.
Marco in precedenza possedeva un gruppo cover dei Cure (scioltosi poi negli anni ’90): difatti constatiamo palesemente che le sue influenze originali sono rimaste ben ancorate alla propria vena artistica, che si presentano come un tappeto new wave, steso sotto i 4 brani proposti. A completare queste atmosfere malinconiche si accompagnano testi piuttosto nostalgici, che raccontano spezzoni di vita ricordati con una punta di delusione.
Il tutto guidato da una struttura di brani e cantati decisamente pop, che però non portano niente di nuovo o comunque di troppo interessante all’ascolto. I brani scorrono non troppo lisci, considerando testi, a mio avviso, acerbi, melodie abbastanza scontate e produzione che lascia molto a desiderare. A fine ascolto i pezzi lasciano un po’ a bocca asciutta: a occhio e croce sembra un ep quasi buttato là, non ben curato dal punto di vista del gusto e dell’autocritica.
Abbiamo letto che nel frattempo Marco si sta cimentando in un nuovo lavoro: lo esortiamo a sperimentare, a rendere maggiormente personalizzate le sue composizioni, e gli auguriamo anche di poter ottenere una buona possibilità per assicurarsi una produzione di migliore qualità.
55/100
Marco De Luca: Voce e chitarra
Anno: 2008 Label: Autoprodotto Genere: New Wave/Pop
Tracklist: 01. Leggero 02. L’abbandono 03. Oltre la fine 04. Senza vento
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