Sabato 29 Settembre
ONYX
+ Esa & Nightskinny + Welcome to the Jungle & Danno + Dj Uncino
Ingresso a sottoscrizione: 10 euro
Genere: Hop hop
Start: 22.30
http://www.leoncavallo.org/spip/article.php?id_article=4353
::ONYX::
Tutto ha inizio nel 1989, nelle strade del Queens di New York: Fredro Starr, Sonee Seeza e Big Ds formano gli Onyx.
Dopo un esordio non promettente sotto la Profile Records, entrano in contatto con Jam Master Jay (Run-D.M.C.), il quale propone loro di produrre un demo. C’è un problema: in quel momento, del gruppo, solo Fredro Starr era disponibile; Fredro allora chiama subito suo cugino, Sticky Fingaz, che, pur lavorando come barbiere, era sempre a fare rime.
Il demo risulta un successo, soprattutto per il particolare timbro vocale di Sticky Fingaz, riescono a farsi mettere sotto contratto dalla Def Jam Records e dopo un EP arriva l’album “Bacdafucup”: il loro primo disco, del 1993, considerato una pietra miliare della Golden Age del Hip-Hop; due milioni di copie vendute, album dell’anno ai Soul Train Awards, svariati singoli e tutto questo senza mai perdere la loro peculiarità underground.
Tre sono stati gli elementi che hanno contribuito al loro successo: la loro abilità nelle liriche, il peso delle produzioni e, sicuramente, questo loro approccio “hardcore” (basta guardare il loro logo o pensare all’arresto di Sticky Fingaz su un volo aereo, per aggressione), tanto da poter essere considerati uno dei gruppi “più difficili” del loro periodo, considerando la collocazione geografica (east-coast) ed il periodo (inizio degli anni ‘90).
Passati due anni, Big Ds non era più nel gruppo e sempre in questo periodo il gruppo non produsse più nulla ma i loro fans continuavano ad essere impazienti di sentire qualcosa di nuovo, mentre i media main-stream iniziavano ad additarli come una delle tante meteore della musica che non si sarebbero più fatte sentire: gli Onyx decisero quindi che la dimensione underground in cui erano cresciuti artisticamente (e non solo) fosse molto più importanti del successo commerciale e l’esplicazione di questa loro scelta concreta la troviamo totalmente nell\’album “All We Got Iz Us”, uscito nel 1995.
Nessuna canzoncina “orecchiabile” e nessuno video spendibile su MTV, nella ferma convinzione che fosse proprio questo quello che attendevano i loro fans (vecchi o nuovi che fossero). Vendendo mezzo milione di copie, raggiunsero il disco d’oro, dimostrando come anche un gruppo underground potesse farcela e non badando al classico successo commerciale quanto piuttosto a mantenere il rispetto guadagnato negli anni.
Piuttosto che pubblicare un album ogni sei mesi, preferivano prendersela con calma, lavorandoci appieno sotto ogni aspetto: l\’album fu un successo non solo per quanto riguardava le vendite ma anche rispetto alla critica.
A seguito del loro secondo album, Fredro Starr e Sticky Fingaz iniziarono a sviluppare l’altra loro grande passione, il cinema: li possiamo trovare in film come “Clockers” o“Dead Presidents; senza mai avere ruoli di primo piano nei film, i due frontmen degli Onyx volevano dimostrare come le atmosfere tetre rappresentate musicalmente nella loro musica potesse avere una trasfigurazione anche all’interno della cornice di un film.
Il 1998 è l\’anno della pubblicazione del loro terzo disco, “Shut ‘Em Down”: dopo vari ritardi di uscita e cambi della track-list, l’album riuscì a risquotere un discreto successo sia nel panorama underground che in ambienti più commerciali; questo loro terzo disco può essere considerato una sorta di sintesi dei primi due, in un momento in cui la scena underground stava per essere totalmente cancellata “visivamente” dalla nuova ondata commerciale del Hip-Hop.
Nel 2002 esce “Bacdafucup II”, loro quarto album, nel pieno delle loro carriere soliste come artisti e come attori.
Al di là dei solo-albums, pur essendo passati ben dieci anni dalla pubblicazione dell’ultimo disco ufficiale degli Onyx, Fredro Starr e Sticky Fingaz continuano ad essere periodicamente in tour nel mondo, con date che risultano sempre sold-out, cosa assolutamente non scontata per un gruppo privo di brand new songs; la cosa che più colpisce il pubblico è l’energia che sprigionano dal palco, come se l’album “Bacdafucup”fosse appena uscito: a detta di tutti, possono essere considerati tra i migliori liveperformers del panorama Hip-Hop, senza mai deludere nessuno.
Durante questo tour, sia Fredro Starr che Sticky Fingaz ci daranno delle anticipazioni dei loro nuovi album solisti in uscita entro la fine del 2012.
Nessun evento.