SABATO 29 SETTEMBRE LA BAND PISANA NOVADEAF SALIRÀ SUL PALCO DEL SUPERSOUND FESTIVAL DI FAENZA PER PRESENTARE IN ANTEPRIMA ALCUNI BRANI TRATTI DAL LORO SECONDO ALBUM "HUMORESQUE" (DREAMINGORILLA RECORDS).
IL CONCERTO, RESO POSSIBILE GRAZIE AL SUPPORTO DI VOCI PER LA LIBERTÀ, SI SVOLGERÀ PRESSO LA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE ALLE ORE 15.30
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IL SECONDO DISCO DELLA BAND PISANA NOVADEAF VERRÀ PUBBLICATO LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012
L'INTERO DISCO SARÀ ASCOLTABILE IN ANTEPRIMA STREAMING DAL 1 OTTOBRE ALL'8 OTTOBRE SU IMPATTO SONORO, SHIVER WEBZINE, THE BREAKFAST JUMPERS E LET LOVE GROW
La storia dei Novadeaf inizia a Pisa nel Luglio 2004 quando il cantante e autore Federico Russo decide di concretizzare i propri progetti musicali dando così vita al nucleo originario della band. Dopo aver subito mille vicissitudini, defezioni e sostituzioni, la formazione consta attualmente di quattro elementi: Luca Guidi (chitarre e tastiere), Ernesto Fontanella (batteria) e Fabrizio Balest (basso), oltre al già citato Federico Russo (voce, chitarra, tastiere).
Nel 2008 la band decide di mettere su disco quanto appreso nei suoi primi quattro anni di attività realizzando l'album autoprodotto "The Youth Album" (ascolto in streaming su: http://novadeaf.bandcamp.com ). Negli anni successivi si dedica alla promozione del disco, collezionando svariate date in giro per l'Italia, ospitate in radio e televisioni locali, e raccogliendo diverse recensioni positive.
L'alta qualità tecnica, l'invidiabile capacità creativa/compositiva e il forte affiatamento dei vari componenti permettono alla band di conquistare pubblici molto differenti tra loro: nel 2006 partecipa alla compilation "Musica della Resistenza" con la cover di un canto partigiano, nel 2010 ottiene il secondo posto nel prestigioso pop contest lucchese "Summer Giovani" e nel 2011, a Pisa, vince la rassegna di acustica radicale "Senza Filo".
A pochi mesi dalla pubblicazione del loro secondo album (in uscita per DreaminGorilla Records) si sono aggiudicati il Premio Amnesty Emergenti con il brano "Man On Fire", incentrato sulla tragica protesta di Alfredo Ormando contro la discriminazione degli omosessuali.
Il nuovo lavoro si compone di dieci canzoni (più un interludio) dal sound ricco e maturo, in cui convivono armoniosamente l'alternative rock, il pop, il folk e l'elettronica. A tutto ciò si aggiunge l'importanza dei testi (in lingua inglese) che, lungi dal rappresentare una semplice appendice del flusso melodico, affrontano sia tematiche personali sia importanti fatti di rilevanza sociale. Un esempio è dato proprio da "Man On Fire", brano dedicato alla memoria di Alfredo Ormando.
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