Scritto da Alessandro Splendori Sabato 16 Gennaio 2016 10:24 Letto : 2068 volte
For All Kings, che succede di quasi cinque anni a Worship Music, vede l'ennesimo sconvolgimento di line-up per la band newyorkese, con l'arrivo di Jon Donais dagli Shadow Falls. Oltre alle undici tracce inedite, sono presenti quattro pezzi storici registrati dal vivo. Finalmente, intanto, si tratta di un ottima prova, con pochissime sbavature, tra una rinnovata creatività ed un solido solco di tradizione. Il muro ritmico che ti aspetti dagli Anthrax c'è tutto, anzi francamente sembra evoluto, più oscuro da un verso e più pulito e preciso dall'altro. Un lavoro particolarmente armonico, ben costruito ed equilibrato, in cui però non mancano qualificati richiami alla storia del metal (ad occhi chiusi e senza cantato alcuni riff, ma anche parecchi assoli di chitarra, evocano con forza, ad esempio, i coevi Megadeth). La durata non lunghissima delle singole canzoni ed il ritmo sostenuto rendono l'ascolto fluido e piacevole, almeno per gli amanti del genere ovviamente. Fra le tracce, nonostante il livello elevato e tutto sommato uniforme, riescono ugualmente a spiccare "For all kings", che ha tutte le carte in regola per ambire a diventare un classico del loro repertorio, la trascinante "Evil twin", ispirata ai fatti di Charlie Hebdo e al rifiuto di chi si erge a giudice delle vite altrui, e "Zero Tolerance", caratterizzata da un inciso finale con assolo portentoso, di quelli che è proprio meglio che non li ascolti quando ti trovi alla guida. Benché in uscita nella prima parte dell'anno, For all Kings si candida comunque ad essere un punto fermo della produzione metal del 2016, nonché il traino di un tour che li vede già impegnati in madrepatria, li porterà a marzo in America Latina e a giugno in Europa (per ora ci sono solo date stabilite per Francia e Belgio). |
Anno: 2016 |