Scritto da Gioacchino Frisina Mercoledì 11 Giugno 2008 19:28 Letto : 1879 volte
Con un attacco ‘Psych-Rock’ che ricorda certo ‘grunge’ dei ’90 inizia “Across yourself” posta in apertura ed una voce melodiosa che fa da contorno. Ritmo incalzante, chitarre ‘Placebo’, belle melodie. ‘Frammenti’ si distingue per il cantato in italiano e per un inizio di chitarra dapprima arpeggiata ma che poi si impenna e si infuoca ardentemente. Anche qui belle melodie che un po’ ricordano i Verdena e una lunga coda sperimentale. ‘Citynight’, strumentale, evidenzia ancora le doti di ricerca dei quattro. Con un attacco di basso e batteria (che ancora ricordano i ‘Placebo) si apre “Wires Connection”, l’altro brano cantato in inglese, con la voce malinconica di Giacomo che fa da preludio alle chitarre docili ed arpeggiate prima, distorte e infuocate poi. L’unica canzone a non avere sperimentazioni dentro. ‘Apnea’ che chiude questo lavoro ha un inizio più rilassante. Ritornano parole in italiano che esprimono certa malinconia, di un amore mancato o andato via. Parole che poi si avvolgono in un vortice di chitarre ancora ‘grunge’ per poi acquietarsi nuovamente e finire con la solita sperimentazione tanto cara ai nostri. Un gran bel lavoro questo, coraggioso direi, dove le idee non mancano ed affiorano le doti dei d~ranged, già maturi per una produzione più solida. 75/100
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Giacomo: Voce, chitarra, mini synth Anno: 2008 Sul web: |