Scritto da Roberto Cangioli Domenica 21 Marzo 2021 19:06 Letto : 946 volte
Accade così per Pietro Spanò, un pianista e cantautoire palermitano, che negli ultimi 20 anni, tra un ritaglio di tempo e l’altro, ha pubblicato 3 album: “Il terribile suono del silenzio”, “tutto sta cambiando” (prodotto insieme a Guido Guglielminetti ) e l’ultimo “Prospettiva cosmica”, uscito lo scorso novembre. In questo ultimo album il cantautore esplora con sottile ironia gli effetti collaterali dell’iperconnesione cui oggi siamo sottoposti, soprattutto dopo l’avvento della pandemia che ci ha costretti a un isolamento forzato. Da questo punto di osservazione parte dunque l’analisi della società in cui viviamo e delle sue contraddizioni. Ascoltando i 9 episodi di vita quotidiana e le “elucubrazioni mentali” (“Cosa penserebbe Freud di me” - nel 2050), si viene oggettivamente catturati e portati ad analizzare sé stessi e il mondo che ci circonda. Se è quindi indubbio che l’intero pianeta stia correndo verso una digitalizzazione sfrenata (non per questo negativa), a una “socialità basata sui dati”, Spanò ci invita a leggere la storia, a guardare la vita oltre lo schermo da una “Prospettiva cosmica”. Una bella voce cacpace di comunicare con carattere, l’elettronica e il pop d’autore, si fondono con gusto e alchimia in queste piccole musicali assolutamente piacevoli. Disponibile anche sulle più gettonate piattaforme di streaming audio. Dategli qualche ascolto, non ve ne pentirete. |
Pietro Spanò: Voce, pianoforte, synth, programmazione Anno: 2020 01. Allunaggio (prima parte)
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