Si è spento a 72 anni, nella sua casa a Seattle, il batterista
Alan White, diventato celebre soprattutto per gli oltre quarant'anni di permanenza nel gruppo rock britannico
Yes.
A dare il triste annuncio è stata la stessa band su Twitter: «
È con profonda tristezza che gli Yes annunciano che Alan White, il loro amatissimo batterista e amico da 50 anni, è scomparso, all'età di 72 anni, dopo una breve malattia».
Il gruppo rock ha condiviso inoltre un breve ricordo che la famiglia di White ha voluto postare sui social. «
Nel corso della sua vita e dei sei decenni della sua carriera, Alan è stato molte cose per molte persone: una rock star per i fan di tutto il mondo; compagno di band di pochi eletti e gentiluomo e amico di tutti coloro che lo hanno incontrato».
Nell'arco della sua carriera aveva collaborato anche con
John Lennon e
George Harrison: con il primo aveva realizzato "Live Peace in Toronto 1969", "Instant Karma!", "Imagine" e "Some Time in New York City", con l'altro ex Beatle, il triplo "All Things Must Pass".
Aveva anche pubblicato un album a suo nome, "
Ramshackled" del 1976, alle cui registrazioni avevano partecipato
Jon Anderson e
Steve Howe, all'epoca membri, come lui, degli acclamati
Yes.
In quest'ultima band, White era entrato nel 1972: il primo album in studio in cui comparve fu "
Tales from Topographic Oceans" (la cui copertina è riprodotta poco sopra), anche se sue prestazioni dal vivo vennero pubblicate nel monumentale live "
Yessongs", registrato nel corso del tour di "
Close to the Edge".

Alan White in un concerto degli
Yes (2001)
Photo credit Ian Dickson - Getty Images